IL MINISTRO DELL'INTERNO 
 
 
                                  E 
 
 
        IL PRESIDENTE DELL'AUTORITA' NAZIONALE ANTICORRUZIONE 
 
  Premesso che 
    con legge n. 190/2012 sono  state  emanate  disposizioni  per  la
prevenzione e la  repressione  della  corruzione  e  dell'illegalita'
nella Pubblica Amministrazione; 
    con decreto legislativo n. 33/2013 si e' provveduto  al  riordino
della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicita', trasparenza
e   diffusione   di   informazioni   da   parte    delle    Pubbliche
Amministrazioni; 
    con decreto-legge n.  90/2014  sono  state  emanate  disposizioni
volte  a  garantire  un  migliore  livello  di  certezza   giuridica,
correttezza e trasparenza delle procedure nei lavori pubblici,  anche
con riferimento al completamento dei lavori e delle opere  necessarie
a garantire lo svolgimento dell'Expo 2015; 
    l'art. 32 del citato decreto-legge n. 90/2014  ha,  tra  l'altro,
introdotto misure straordinarie di gestione, sostegno e  monitoraggio
di  imprese   nell'ambito   della   prevenzione   della   corruzione,
affidandone  l'attuazione  al  Presidente  dell'ANAC  e  al  Prefetto
competente; 
  Considerato che il complesso delle norme surricordato: 
    e' volto a prevenire i gravissimi danni  provocati  dal  fenomeno
della corruzione sul  piano:  etico;  economico,  della  credibilita'
delle Istituzioni; dell'affidabilita'  del  sistema-Paese  sul  piano
internazionale; 
    per  le  riconosciute  ragioni  di  straordinaria  necessita'  ed
urgenza, impone l'immediata  individuazione  di  condivise  modalita'
operative  che   consentano   alle   Amministrazioni   coinvolte   di
ottemperare  ai  rispettivi  obblighi,  in  aderenza   al   principio
costituzionale della reciproca leale collaborazione; 
  Considerato, in ragione di tale preminente interesse pubblico,  che
appare indifferibile: 
    avviare   uno   stabile   e   veloce    circuito    collaborativo
interistituzionale, anche attraverso la  costituzione  di  gruppi  di
lavoro ad hoc; 
    effettuare un monitoraggio sull'adozione del Piano triennale  per
la prevenzione della corruzione e  del  Programma  triennale  per  la
trasparenza e l'integrita' da parte degli Enti  locali,  in  modo  da
superare criticita', eventualmente verificatesi, e veicolare le buone
prassi; 
    fornire linee di orientamento omogeneo, anche  nelle  more  della
conversione del decreto-legge 90/2014, per la  concreta  applicazione
delle disposizioni contenute nel richiamato articolo  32  del  citato
decreto-legge; 
 
                  tutto cio' premesso e considerato 
 
 
                              adottano 
 
le allegate  Linee  Guida  per  l'avvio  di  un  circuito  stabile  e
collaborativo  tra  ANAC-Prefetture-UTG  e   Enti   Locali   per   la
prevenzione  dei  fenomeni  di  corruzione   e   l'attuazione   della
trasparenza amministrativa 
 
                             convengono 
 
di impegnarsi al costante aggiornamento delle suddette  linee  guida,
in funzione di eventuali, sopravvenute modifiche di legge  ovvero  di
ogni  altra  situazione   che   lo   rendesse   necessario,   nonche'
all'attivazione di  ogni  ulteriore  iniziativa  congiunta  volta  al
rafforzamento della cornice di legalita'  e  trasparenza  dell'azione
amministrativa. 
    Roma, 15 luglio 2014 
 
                                             Il Ministro dell'interno 
                                                      Alfano          
 
 
      Il presidente 
dell'Autorita' nazionale 
     anticorruzione 
        Cantone